RINA PAVAR – six

Da Leipzig, Germania, arriva un’autentica specialista di sonorità fascinose, parecchio cupe e sintetiche, Rina Pavar, sensuale produttrice che sforna ben nove original version, secondo album in carriera, ancora su Cold Transmission Music. Si gioca con i topos del synthpop, della darkwave e solo marginalmente dell’electro, creando un’atmosfera che trascina l’ascoltatore in un viaggio introspettivo e malinconico, ma al tempo stesso carico di energia ed emozione. Apre l’album “fear of knowing”, un brano che immerge subito in un’atmosfera oscura e riflessiva, con synth profondi e una voce che sembra emergere da un sogno. Segue “structured fall”, dove i ritmi pulsanti e le melodie ipnotiche creano un contrasto perfetto tra ordine e caos, come un equilibrio precario che si sfalda lentamente. In “dreams” è un viaggio onirico, con arpeggi sintetici che fluttuano leggeri, mentre la voce di Rina culla l’ascoltatore in un mondo di visioni e ricordi. “Light haze” è un momento di pura evasione, con una produzione che ricorda i riflessi di luce attraverso una nebbia sottile, mentre “remember” riporta a terra con un ritmo più incalzante e un’atmosfera carica di nostalgia. La title track, “six”, è il cuore dell’album: cinque minuti di pura darkwave, con una progressione lenta ma inesorabile che culmina in un climax emotivo. “Decisions” e “symmetric vision” portano avanti il viaggio con ritmi più marcati e melodie che si intrecciano in modo quasi ipnotico, mentre “seductive” chiude l’album con un’aura di mistero e fascino, lasciando l’ascoltatore con la voglia di riascoltare tutto da capo.

 

  • RINA PAVAR – six
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