È una fusione intricata di suoni che si muove tra il meccanico e l’organico quella che ci accoglie in Flyphel, un album che scaturisce dalla combutta di due icone dell’IDM, Roel Funcken ed EXM. Questa straordinaria uscita arriva in formato doppio vinile 12″, racchiuso in una splendida copertina stampata con inner sleeve abbinate, impreziosite dai dipinti di Roel Funcken, che rendono questo lavoro tanto un’affermazione visiva quanto sonora, confermando – se ancora ce ne fosse bisogno – l’estrema qualità delle uscite Science Cult. Dall’apertura con “Bown”, l’annuncio è quello immediatamente di un universo ricco di contrasti e sfumature: ritmi pulsanti si alternano a momenti di delicata introspezione, lasciando intravedere il doppio volto del progetto. Seguono “Clieh” e “Vialt”, pezzi in cui texture elettroniche e linee ritmiche si intrecciano in maniera dinamica, trasportando l’ascoltatore in paesaggi sonori in continua evoluzione. “Maidan” offre un respiro meditativo, con elementi glitch che emergono in un’atmosfera sospesa, mentre “Argo” intensifica la tensione grazie a pulsazioni marcate e a un’energia quasi cinematografica. Il pezzo “Ital” si distingue per la sua struttura stratificata e sovrapposta in un intreccio ricco e dinamico, che premia ascolti attenti e ripetuti. Proseguendo, “Surge” interrompe il flusso con un’esplosione di energia sintetica, aprendo la strada a “Iracus” e “Lithe”, che approfondiscono ulteriormente l’esperienza con tonalità e texture che invitano a esplorazioni sonore sempre più intime. La corsa si conclude con l’articolato “Jetec” e il monumentale Kraven, che mettono in luce la capacità dei due artisti di gestire tempi e dinamiche in modo impeccabile, per poi chiudere il cerchio con “Kaz”., trattazione ipnotica e destrutturata.
