All’etichetta di Chris Liebing, la CLR, tocca questa volta ad Hybrasil di accendere i motori, dispensando una techno propulsiva, molto ritmica e incombente. Sono due le tracce presentate dal maverick irlandese oramai di casa a Berlino, “Kontrol” e “Release”, entrambe venate da suoni acuti incalzanti. “Kontrol” si distingue per un basso profondo e martellante che avvolge l’ascoltatore, mentre una serie di elementi sintetici si intrecciano in modo ipnotico, creando un’atmosfera carica di tensione. La progressione è graduale ma inesorabile, con picchi che trascinano verso un vortice sonoro difficile da abbandonare. “Release”, invece, pur mantenendo un’impronta oscura e pulsante, lascia più spazio a momenti di respiro, con arpeggi che si espandono e contraggono in modo quasi organico. Qui la struttura ritmica è meno aggressiva, ma non per questo meno efficace, anzi, regala una dinamica più articolata e riflessiva, pur senza perdere di vista l’obiettivo di muovere i corpi. In chiusura, l’EP si conferma come un lavoro solido e coerente, capace di unire potenza e dettagli in un equilibrio ben calibrato. Hybrasil dimostra ancora una volta la sua abilità nel plasmare suoni che, pur radicati nella techno più essenziale, sanno comunicare un’identità precisa e riconoscibile. Un disco che non deluderà gli amanti del genere e che trova nella CLR la giusta casa per esprimersi.