Seconda parte del progetto Far South per il collettivo Möd3rn – al secolo Electric Rescue, Kmyle e Moteka. È sempre su Rekids Special Projects, naturalmente, che vede la luce questa uscita, adesso comprensiva di quattro tracce (erano tre nella precedente edizione). Se nella prima parte già era ben delineato l’imprinting spaziale tra pulsazioni futuristiche e derive introspettive, questo nuovo capitolo conferma e amplia quella traiettoria, muovendosi con ancora maggiore sicurezza lungo territori sonori visionari e solidamente ritmati. L’apertura con “Machine Gun” ha un impatto diretto, con trame percussive serrate e sonorità metalliche che delineano un ambiente teso e dinamico, sempre perfettamente controllato. “Sugar” vira verso tonalità più slanciate, lavorando su groove ipnotici e dettagli acid che sembrano galleggiare su un battito incessante, mantenendo alta la tensione senza rinunciare a una certa leggerezza atmosferica. Con “Engrenages” si torna su sentieri più scuri: la costruzione è più stratificata, i suoni si incastrano con precisione meccanica e suggeriscono scenari industriali, mantenendo però sempre un flusso agile. Infine, “Far North” chiude l’EP con un tono più rarefatto e meditativo, distendendo i ritmi e lasciando emergere melodie minimali che sembrano riflettere un orizzonte vasto e immaginario. Con il Far South EP [Part Two], i Möd3rn ribadiscono la loro capacità di esplorare l’universo techno con sguardo lucido e creativo, firmando un altro episodio coerente e incisivo di questo viaggio sonoro.