Sono sei le original version imbastite da Nachtwald per BioStabil 2000, uscita che va a rinvigorire il già denso catalogo di LDI Records. Si parte con “Snake Oil” e subito – vergata da efficaci vocal maschili – si prefigura una ballad retrofuture, metropolitana e sintetica, dall’aplomb un po’ nostalgico. “Tineke” vira su atmosfere più rarefatte, puntellate da ritmi spezzati e incursioni armoniche che ne smussano la tensione. In “Tros Radar” emerge il lato più dinamico del produttore, dove acid e breakbeat si fondono in un flusso scattante e luminoso. Con “Die BioStabil” l’energia diventa più astratta,, tra linee acid ruvide e groove scuri che riportano a un’estetica da club viscerale. “The Necklace Of Santanera” rallenta il passo, introducendo un tono più meditativo, sospeso tra ambientazioni cinematiche e vocali quasi sussurrati. Chiude il cerchio “Behold”, che riprende le traiettorie dell’acid in forma più abrasiva, con sequenze serrate che sembrano voler incendiare la pista. Un lavoro coeso e sfaccettato, che conferma la sensibilità di Nachtwald nel muoversi tra suggestioni electro, acid e visioni future senza perdere coerenza.