Dalla Crash Planet, etichetta di Dallas, arriva l’head honcho Red Eye e subito “Wallies” nel 2025 Crash Planet Edit s’imprime alle sinapsi con una rivisitazione dell’omonimo e classicissimo brano di Anne Clark del 1985. Il testo, di forte impegno sociale, parla dell’importanza di sentirsi a proprio agio nella propria diversità, stranezza, unicità, eccentricità e identità queer. Un inno a restare fedeli a sé stessi e a essere perfettamente consapevoli di essere “quello strano”, in un mondo che premia il vuoto, la banalità, l’omologazione e la conformità. Non è nuova la confluenza fra electro e dark wave, ma forse è più forte adesso che in passato, e non a caso per altri remix vengono chiamati nientemeno che Johnny Aux dei Paranoid London e Terrestrial Access Network, talentosi produttori che donano al brano nuove sfumature senza tradirne l’essenza. Il 2025 Crash Planet Edit di Red Eye resta fedele alla matrice coldwave dell’originale, ma la veste sonora è più densa e pulsante, con una ritmica serrata che avvolge il recitato in un’atmosfera ipnotica. Il remix di Johnny Aux lo proietta in una dimensione più acid e raw, con bassline ruvide e groove taglienti che esaltano il carattere ribelle del testo. Terrestrial Access Network invece ne esalta il lato più funk ed elettronico, giocando con ritmi sincopati e un’impronta dub che ne fa un’arma perfetta per il dancefloor. Infine, la Fightapella isola la voce, mettendo in risalto tutta la potenza delle parole e lasciando spazio alla reinterpretazione. Un’uscita che restituisce linfa a un classico senza tempo, riaffermandone il messaggio con un linguaggio sonoro ancora più incisivo e attuale.