Quinto volume della serie The Electro Guilde, con la Zodiak Commune Records che chiama a raccolta Robodrum, Redjack e Baka, un terzetto aitante di produttori che con il genere ha di certo bastevole confidenza. Robodrum apre le danze con “Call Me Bitch”, un flusso ininterrotto di sequenze sintetiche taglienti e pulsazioni ipnotiche, che cavalcano una tensione costante. Redjack raccoglie il testimone con “Call The Monster”, dove un’energia più cruda e fisica prende il sopravvento: cowbell distorti, bassi saturi e un groove serrato che trasmette un senso di corsa nello spazio. Baka entra in gioco con “Flux”, un assalto acido che non si concede tregue, sfidando l’ascoltatore con una costruzione che sembra sempre sul punto di esplodere. È sempre lui a chiudere con “Androids Hate Marching”, un pezzo che gioca con una ritmica spezzata e sintetizzatori affilati, evocando un futuro tanto alienante quanto irresistibile. Un EP che non fa sconti e si mantiene ben saldo sulle coordinate di un electro ruvido e incisivo, pensato per la pista e per chi ama il genere senza compromessi.