Con “Where U Think I’m From”, Eddie Fowlkes prosegue la sua serie mensile di uscite confermando una forma creativa invidiabile. Il brano è una dichiarazione di identità musicale: una house robusta e sincopata, intrisa del carattere distintivo di Detroit ma arricchita da venature jackin’ e da una pulsazione incalzante. Il groove, immediato e funzionale al dancefloor, è costruito con elementi essenziali ma curati: batteria secca, basso rotondo e brevi inserti vocali trattati con misura. Fowlkes non ha bisogno di stratagemmi per lasciare il segno – il suo linguaggio è diretto, radicato in decenni di storia elettronica, ma ancora capace di parlare al presente con autorevolezza. Più che una semplice traccia club, “Where U Think I’m From” è un’affermazione di continuità, coerenza e appartenenza. Una lezione di stile, senza nostalgie.