Sono otto le tracce di questo album di KNTZ, artista techno estone, che entrano a pieno titolo nel catalogo della Mind Games di Luca Maniaci. Groove ipnotici e taglio futurista si intrecciano in un racconto sonoro scandito da ritmi serrati e atmosfere rarefatte, in cui il suono si espande e si contrae come un organismo vivente. L’approccio è diretto ma mai scontato, con un lavoro attento sui dettagli e sulle dinamiche, che restituisce all’ascolto una dimensione tanto fisica quanto mentale.”Unstable Spectrum” apre l’album con un’energia elettrica e scattante, dove l’intensità cresce progressivamente tra pulsazioni sintetiche e accenni metallici. “Algorithm Failure” prosegue con un impianto ritmico più nervoso, quasi frammentato, che si muove tra discontinuità e tensione costante. In “Closed Cycle” si avverte una spinta più ipnotica, mentre “Process” introduce un andamento criptico, mantenendo una certa densità timbrica e giocando su dense atmosfere. Tra le più evocative spicca “Remaining Impulse”, che lavora su contrasti sottili, lasciando filtrare una malinconia lucida sotto la superficie incalzante. L’album si chiude con la title track, “Core”, che riprende e sintetizza le coordinate del lavoro: una techno fluida, a tratti spigolosa, costruita su un’idea di movimento continuo e introspezione dinamica. Una prova d’autore coerente, che riflette una visione già matura e personale del genere.