Miotek – Echoes

Subito “Relevant”, prima traccia in scaletta delle quattro di questo Echoes di Miotek, ci riporta ai fasti di fine anni Novanta, a un mix eclettico di breakbeat, house ed electro, con un’energia gioviale, vocal campionati e sequenze ondivaghe e sintetiche. “Basement Pattern” si addentra in un’atmosfera più scura e contenuta, dove il ritmo si fa più denso e il basso guida con discrezione una trama sonora essenziale, più ipnotica, onirica e incisiva. “Who’s Streets?”, la più concisa del gruppo, sempre oltre i 130 bpm, rompe la linearità con un piglio ruvido e diretto, tra loop vocali affilati e una struttura nervosa che evoca frammenti di realtà urbana compressa. A chiudere, “Get Down” torna a distendersi con maggiore ampiezza: la sua progressione lenta e stratificata intreccia groove e texture con una sensibilità quasi contemplativa, senza però rinunciare alla spinta del dancefloor. Pubblicato da Kommando, Echoes è un EP che gioca con il ricordo ma resta saldamente ancorato al presente, capace di evocare e reinventare senza mai indulgere nella nostalgia. Un lavoro misurato, dove ogni traccia ha un proprio peso ma contribuisce a un discorso sonoro coerente.

 

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