Voltaire – Echoes

Alla COD3 QR, etichetta del veterano Laurent Garnier, è tempo di newcomer, e questa volta tocca a Voltaire, che sforna addirittura un album, imponendo una visione artistica coerente: almeno nelle intenzioni qualcosa che non si sente più nella musica di oggi, “qualcosa di diverso dalla techno da dancefloor”. Intento che è sicuramente riuscito nel suo eclettismo emotivo. Echoes si muove infatti con naturalezza tra generi e stati d’animo, restituendo l’idea di un percorso personale e riflessivo, che cerca continuità più nella sensibilità che nei codici stilistici. L’approccio narrativo è chiaro, ma non rigido: ogni brano è parte di un discorso più ampio, in cui suono e struttura mirano a evocare più che a impressionare. C’è un’attenzione al dettaglio che suggerisce maturità, senza ostentazioni. Voltaire non ambisce a rivoluzioni, ma offre una sintesi consapevole e ben costruita, che si lascia ascoltare con curiosità e rispetto.

 

  • Voltaire presents Echoes
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