Quarantanovesima uscita per la Science Cult, che chiama sotto le sue insegne Matt Ballenger, aka Aserrín, cresciuto a Dallas – quindi di casa – ma attualmente attivo da Pereira, in Colombia. Il suo suono si muove lungo coordinate crude e psichedeliche, con forti richiami all’immaginario sci-fi, atmosfere dense e pulsanti e una sensibilità che non rinuncia a innesti organici e texture immersive. La fusione tra radici texane e nuovi riferimenti sudamericani si riflette in un EP diretto, ricco di groove e con una spiccata identità narrativa. Apre il lavoro “Probing The Ether”, traccia che si sviluppa su traiettorie ipnotiche, con un uso sapiente di modulazioni acide e una tensione costante che cresce gradualmente, evocando scenari interstellari. “Heat Death” adotta un registro più serrato e scuro, dominato da percussioni secche e linee sintetiche distorte, delineando un paesaggio sonoro più cupo e riflessivo. Con “Insufficient Data” si torna a un’estetica più rarefatta, dove i suoni sembrano sospesi, interrotti da incursioni ritmiche frammentate e inserti melodici che emergono lentamente. Chiude l’EP “Not Insoluble”, forse il brano più coeso e danzereccio del lotto, in cui si intrecciano groove spezzati e atmosfere minimali, con un’energia trattenuta ma costante. La Pregunta Final si configura come un lavoro essenziale, ma ricco di sfumature, costruito con intelligenza e gusto per il dettaglio, capace di trovare un equilibrio tra tensione narrativa e funzionalità ritmica.