In un’edizione limitata di sole cento copie – confezionate in una combinazione di colori che rende ogni packaging leggermente differente dall’altro – Mannequin Records ripubblica con orgoglio My Government Is My Soul, album uscito nel 1989, che si deve ai Bourbonese Qualk, collettivo britannico di musica sperimentale nato agli inizi di quel magico decennio e particolarmente attivo politicamente, forte di sonorità che mescolavano industrial, minimal synth, noise, tape loops e spoken word, all’insegna d’un approccio provocatorio e anti-autoritario. Registrato in un periodo segnato da forti tensioni sociali, tra scioperi di massa, proteste contro il Poll Tax e una crescente militarizzazione dello spazio pubblico sotto il governo Thatcher, l’album incarna lo spirito di resistenza che animava non solo la scena musicale alternativa britannica, ma anche i movimenti di base più radicali. Bourbonese Qualk non era un semplice progetto musicale: operava all’incrocio tra arte sonora e attivismo, prendendo parte ad azioni dirette, occupazioni e reti di controinformazione. Il collettivo aveva la sua base operativa nella storica Ambulance Station di South London, uno spazio autogestito che fungeva da centro culturale e punto di incontro per attivisti, artisti e musicisti antagonisti. My Government Is My Soul non è dunque solo un documento sonoro ma anche una dichiarazione politica: una critica feroce contro l’autoritarismo, la sorveglianza di Stato, la repressione e le disuguaglianze prodotte dal neoliberismo rampante di quegli anni. L’album riflette perfettamente l’urgenza di un’epoca in cui la musica veniva intesa come mezzo di resistenza concreta, una forma di lotta tanto fisica quanto intellettuale. Oggi, a distanza di oltre tre decenni, questa ristampa – rimasterizzata da Rude 66 – restituisce intatta quella tensione, rivelandosi quanto mai attuale in un contesto globale ancora attraversato da nuove forme di controllo, disinformazione e precarietà. È una testimonianza di come la creatività sonora possa continuare a essere uno strumento di opposizione e di critica sociale, capace di superare le contingenze storiche per parlare anche alle generazioni di oggi.