Il newyorkese Deepak Sharma torna su Hidden Recordings con un nuovo triplo d’incalzanti sequenze tecnoidi segnate da un groove costante e ipnotico, con fruscii acuti e atmosfere ovattate, che danno vita a un paesaggio sonoro distopico pensato per dancefloor certo non troppo convenzionali. Nel primo brano si avanza tra impulsi asciutti e scintillii sintetici che sembrano rifrangersi nella nebbia, mentre nel secondo il basso si fa più ruvido, reggendo l’architettura di un intreccio sonoro che si muove con nervosa elasticità. Il terzo e ultimo episodio gioca invece con ritmi spezzati e loop magnetici, chiudendo il cerchio con un’energia più scura e avvolgente. Una prova di coerenza stilistica che prosegue il percorso della Deepak Sharma Collection senza forzare mai la mano, ma puntando tutto su un raffinato equilibrio tra pressione ritmica e tensione atmosferica.