Dina Summer – Girls Gang | Remixes

Il suono decadente e dark disco dei Dina Summer, progetto collaborativo formato da Kalipo, membro della band electro-punk Frittenbude, e dal duo di dj e producer noto come Local Suicide, si presta benissimo a remix eclettici e tendenziosi, che dopo Rimini, album del 2022, adesso possono attingere a Girls Gang, loro seconda prova su ampio formato, una raccolta altrettanto versatile di undici brani, che esplora una tavolozza ancora più ricca che nelle precedenti uscite, vergata da new wave, post-punk e synth-pop, oltre alle consuete schegge di Italo disco ed electro anni ’90. Questo secondo lavoro è più orientato alla forma-canzone, spesso con l’utilizzo di basso e chitarra reali, e registra una presenza vocale maggiore da parte di Dina, che alterna il suo caratteristico spoken word a parti cantate vere e proprie. Il tutto, senza rinunciare alle melodie orecchiabili che contraddistinguono il progetto: tra inni indie pop e autentici anthem da dancefloor. I remix proposti amplificano le molteplici sfaccettature dell’album, accentuandone il potenziale da pista con approcci mirati ma mai didascalici. Damon Jee infonde alla title track una tensione oscura e palpitante, mentre The Populists riplasma “Disco Goth” con eleganza sintetica, sospesa tra malinconia e slancio. DJ Hell opta per una stesura più estesa e martellante, perfetta per le ore più dense del club, e Phunkadelica dosa con gusto groove mediterraneo e stratificazioni elettroniche nell’ipnotico remix di “Alien”. A completare il quadro ci pensano le club version di “Schall & Rauch” e “Promise Me”, che rinviano direttamente al cuore danzante del progetto, insieme alla bizzarra e disarmante “Halkidiki (Greek Version)”, sorta di congedo ironico dal tono leggero ma calibrato. Un’appendice coerente, che sa valorizzare l’estetica del trio senza snaturarla.

 

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