Ammiccano subito i vocal maschili di Infinity Plus One in “Innocent Beginnings”, stramba traccia iniziale di questo Reflexion, produzione morbida e musicale ma con stranianti trattamenti cibernetici. Proseguendo, “Dusk And Darkness” si distende in territori più cupi e ipnotici, dove l’elemento ritmico acquista peso ma senza mai perdere una certa raffinatezza ambientale, quasi onirica. “Stand For Love” sembra invece voler ampliare lo spettro emotivo, con un groove pacato e una struttura più aperta, attraversata da loop vocali che si rincorrono come echi lontani, aumentando il senso di sospensione. Chiude “Ubiquity”, il pezzo più compatto del lotto, che rielabora in chiave più diretta alcuni degli elementi già esplorati, lasciando una sensazione di circolarità ben dosata. Un EP che scivola con discrezione, ma con una sua visione precisa.
