Poladroïd – Psychogeography

Alla Science Cult chiamano una nostra vecchia conoscenza, Poladroïd, che ritorna sull’etichetta, assoluto stato dell’arte per l’electro, con le sue trame sperimentali, oscure e bassose. Sono ben nove le original version presentate, in una miscellanea visionaria e sintetica di suoni spesso siderali, conditi da ritmi spezzati, sequenze pulsanti e atmosfere dense di tensione. L’EP si apre con “The Dynamics of Self Radicalization”, un brano che introduce un ritmo martellante e bassi profondi, costruendo un senso di urgenza attraverso strutture ritmiche spezzate. “Entropy Amplifier” esplora una dimensione più caotica e distorta, con suoni abrasivi e un’atmosfera cupa che richiama scenari distopici. Con “Siege”, Poladroïd infonde un groove più industriale, caratterizzato da percussioni decise e un tappeto sonoro avvolgente, mentre “Psychogeography” – la traccia che dà il titolo all’EP – si muove su un equilibrio tra minimalismo e complessità, grazie a una linea di synth ipnotica e a un ritmo pulsante. “Nexion Zero” gioca con texture sintetiche rarefatte e un’atmosfera futuristica, mentre “Hyperstition” si fa notare per la sua struttura dinamica, che alterna momenti di tensione a passaggi più rilassati e spaziali. “Virtual War Magick” porta in primo piano un sound più aggressivo e tagliente, con ritmi incalzanti e una base sonora oscura. “Para Bellum” suggerisce un clima bellico e meditativo allo stesso tempo, sfruttando una ritmica spezzata e inserti sonori che creano un effetto inquietante e al tempo stesso coinvolgente. Infine, “European Futurist” chiude l’EP con una visione sonora ampia e raffinata, dove la profondità dei bassi e le melodie sintetiche si fondono per suggerire una ambientazione tecnologica e avventurosa. Con Psychogeography Poladroïd conferma la sua capacità di costruire un universo sonoro complesso e coerente, che spazia tra elettronica sperimentale, electro e sonorità oscure, senza mai perdere di vista il ritmo e l’energia. Un lavoro che si inserisce con autorevolezza nel solco della miglior electro contemporanea, ideale per chi cerca un’esperienza d’ascolto intensa e ricca di dettagli.

 

  • Poladroïd – Psychogeography
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