È un electro nervoso, dalle battute rotte e i trattamenti decostruiti quello di Syntax Error che torna sulla Snork Enterprises con questo Dystopian Bass Theory, EP di cruda sostanza sintetica – che ricorda molta roba di fine anni novanta – dipanata senza compromessi in quattro tracce decisamente efficaci e potenti. “Syntaxi” apre le danze con un groove spezzato che procede per scarti ritmici e sovrapposizioni acide, mentre “Little Bird” sviluppa atmosfere più cupe attraverso sequenze arpeggiate che si intrecciano a percussioni frammentate. “Practical” punta su una linea di basso ossessiva che regge l’intera struttura compositiva, lasciando spazio a “Non-Political” per chiudere con le sonorità più aggressive dell’intero lavoro, costruite su pattern irregolari e textures distorte. Un EP che conferma la solidità progettuale di Syntax Error, capace di mantenere coerenza stilistica senza rinunciare alla varietà espressiva. Electro senza fronzoli che va dritto al punto.
