Sottolineando l’oramai continua riscoperta dell’acid house non possiamo non segnalare questo Bells & Whistles | Thee Remixes che ci arriva dalla Pudel Produkte, etichetta di Amburgo, città che nella cultura club tedesca ed europea, soprattutto a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione dell’acid house e della techno. Questo nuovo capitolo firmato Thee Church Ov Acid House si presenta come una raccolta di dieci rivisitazioni che attraversano diversi approcci all’estetica acid, filtrandola attraverso le sensibilità di produttori provenienti da contesti eterogenei ma accomunati da un’attitudine genuinamente analogica e notturna. Il progetto assume la forma di un tributo trasversale, che non si limita a omaggiare un’epoca passata, ma la reinterpreta alla luce di una contemporaneità sempre più disposta ad accogliere suoni ruvidi e ipnotici. Tra i nomi coinvolti troviamo figure storiche e outsider rispettati della scena elettronica, da Move D ad As One, da Richard Fearless a O-Wells, ciascuno alle prese con i materiali firmati Thee Church Ov Acid House e soci. Le collaborazioni con G – alias Feat G – tornano più volte nel corso del disco, conferendo un ulteriore livello di coerenza narrativa a un lavoro che, pur nella varietà degli interventi, riesce a mantenere una linea estetica solida e riconoscibile. Non mancano poi deviazioni più spigolose o momenti contemplativi, ma il cuore pulsante resta legato a quella visione espansa dell’acid house che fonde groove, psichedelia e spirito rituale. Più che una semplice operazione nostalgia, Bells & Whistles | Thee Remixes si presenta come una riflessione collettiva sul significato attuale dell’acid, inteso non tanto come suono codificato, quanto come forma mentis, linguaggio elastico e sempre trasformabile. Un oggetto sonoro che si muove con disinvoltura tra club culture storica e orizzonti ancora da esplorare.
