Tony Johnson è il nuovo moniker di Toon Janssens, che abbraccia adesso i versanti electro-acid impastando sonorità dal gancio old school, cosmiche e ipnotiche, retrofuturiste ma con una cura tutta contemporanea per i dettagli. Sono cinque le originali version che vanno a rimpinguare il catalogo della Unlimited Happiness, etichetta di Antwerp. Si parte con “Computer React”, brano breve ma incisivo, che apre il disco con una scansione secca e robotica, giocata su variazioni timbriche asciutte e un senso di urgenza incombente sottolineato anche dagli ottimi vocal. Segue “Late Night Computering”, che affina l’estetica del brano precedente dilatandola in una narrazione più atmosferica, con inserti melodici più morbidi e un groove più sinuoso. “Underwater” è il momento più esteso e contemplativo: arpeggi fluidi, effetti liquidi e un ritmo costante immergono l’ascoltatore in un ambiente sospeso, tra sogno e immersione profonda. La title track “Pixel Dreams” riporta in primo piano una vena più dinamica e pulsante, con linee acid ben cesellate e un incedere ipnotico, mentre “Nummers” si sviluppa con un piglio minimale, tra sequenze ritmiche secche e loop vocali sintetici che donano un taglio quasi astratto. Chiude “1234”, traccia più compatta, diretta, che riequilibra il tutto con una vena più giocosa e sciolta. Un’uscita che conferma il talento di Janssens nel muoversi tra influenze storiche e sensibilità moderna, con uno sguardo rivolto a un passato elettronico mai del tutto tramontato.