Piacerà in particolare agli amanti dei suoni e delle congiunzioni stilistiche ancora attive fra la fine degli anni novanta e i primi duemila questo Remember The Future Part 3, compilation della To Pikap Records forte di ritmi spezzati, sonorità rave e intrecci stradaioli. Insomma, più che un ritorno al futuro qui si celebra un passato che ancora non è stato definitivamente eclissato. La raccolta si muove con naturalezza dentro uno spettro di influenze che affondano nella club culture a cavallo tra due secoli, riscoprendo una visione del dancefloor in cui l’ibridazione era regola, non eccezione. Breakbeat, electro, techno e accenni trance vengono rispolverati senza nostalgie forzate: ciò che emerge è un senso di urgenza contemporanea che riattualizza estetiche ruvide, sample graffiati e groove elettrici con una coerenza quasi sorprendente. Fra i momenti più incisivi, “Red Squid Star System” di BufoBufo trasporta in un universo stellare che guarda tanto ai synth galleggianti quanto al ritmo incalzante di una drum machine inquieta, sospesa tra malinconia cosmica e tensione narrativa. C’è un senso di straniamento piacevole, come se la pista da ballo diventasse un paesaggio mentale. Subito dopo, “Kožuf” di NOT_MDK si distingue per l’approccio più cinematico: la traccia si sviluppa in modo graduale, stratificando elementi ritmici e melodici che sembrano affiorare da un’eco lontana, fino a costruire un climax emotivo che vibra di reminiscenze balcaniche deformate. Remember The Future Part 3 è quindi una testimonianza viva di un tempo che continua a influenzare, senza imitare: uno sguardo all’indietro capace di aprire nuove traiettorie.
