Dalla prestigiosa Metroplex, etichetta fondata da Juan Atkins a Detroit nel 1985, un marchio che è stato un laboratorio primordiale di techno, dove estetica futurista, minimalismo ritmico e groove elettronico hanno preso forma planetaria, arriva questa nuova fatica di Christian Lisco, aka CEM3340, di nuovo in combutta con 2030 (ovvero Nico Campanella), con il quale aveva rilasciato poco più d’un anno fa Future Tribe sulla sua Curtis Electronix. Machines Awake conferma la bontà di questa collaborazione, la sua precisione artigianale, l’omaggio alle fondamenta classiche del genere ma al tempo stesso il loro approccio proiettato verso il futuro. La title track, “Machines Awake”, apre con un impianto ritmico serrato e linee sintetiche essenziali che stabiliscono subito il terreno sonoro. “Circuit Take Control” prosegue con una struttura più pulsante, segnata da intrecci di sequenze che si inseguono con rigore meccanico. “Space 5000” introduce atmosfere più rarefatte, pur restando ancorata a un dettato ritmico costante. Sul secondo lato, “Electric Streams” si muove con dinamiche più fluide, dove i pattern si sviluppano con una scansione meno angolare, quasi liquida. Infine “Electric Tribe” chiude l’EP riportando l’accento su groove diretti e suoni compatti, a suggellare una prova che mostra coerenza e una precisa idea di stile.
