Dietro lo pseudonimo di DJ Sumatriptan si cela Vadz, produttore dalla lunga carriera e figura chiave per Bass Agenda Recordings, etichetta con cui ha collaborato per anni curando il mastering di numerose uscite. In questa occasione è a tutti gli effetti protagonista con un EP che raccoglie quattro tracce electro dalla scrittura agile, in bilico tra minimalismo ritmico, linee acid, groove incalzanti e dettagli sonori sapientemente cesellati. “Arecibo” apre l’EP con un mix di groove spezzati e atmosfere cosmiche, arricchite da inserti sintetici che richiamano l’immaginario dei segnali extraterrestri. Il suono è secco ma profondo, con un’attenzione particolare alle pause e alla spazialità. “Nirmata” si distende in una progressione più ipnotica, caratterizzata da sequenze ripetitive che si stratificano lentamente, supportate da un basso modulato e ritmiche robotiche. L’insieme conserva una tensione costante, senza mai risultare caotico. Con “Don’t Think Too Much”, la title track, l’accento si sposta su un ritmo più funky e sbilenco, giocato su stop & go, campioni vocali frammentati e un uso misurato dell’acid. Il brano si muove in modo nervoso ma controllato, mantenendo una certa asciuttezza. Chiude l’EP “Pallid Purple Skies”, la traccia più lunga e dilatata del lotto. Qui il tono si fa più rarefatto, con pattern ritmici meno marcati e un impianto armonico che evoca scenari crepuscolari. Una chiusura atmosferica che si distacca dal resto del lavoro, pur conservandone la coerenza sonora. Un EP solido, che riflette l’esperienza di Vadz e il suo gusto per l’equilibrio tra elementi funzionali e ricerca timbrica.