Alla Ilian Tape, etichetta di Monaco, ritorna adesso Jahandar Hamidieh, aka Fields Of Mist, dopo ITBS006 – Illuminated60 – uscito nell’estate del 2022 – e Biospore Farmers, dello scorso anno, entrambe uscite molto melodiose e di taglio fusion-ambientale, approccio, che con venature più space e e cosmicheggianti è anche quello di “Deep In The Mountain”, prima traccia di questo Secrets Of The Nebula, infarcita anche di ritmi minimali e ossessivi. Anche “Dreams Of The Lost Moon” è intrisa di suggestioni neo-fusion, con un uso delicato delle percussioni e melodie evanescenti che sembrano emergere da uno stato di dormiveglia, dove ogni dettaglio sonoro viene scolpito in una cornice rarefatta. “Darkstar System M312” sposta la traiettoria verso coordinate più scure e sincopate, con una trama ritmica più articolata e una tensione che serpeggia sotto la superficie, senza mai esplodere, lasciando spazio a sfumature psichedeliche e loop circolari. Con “Cooling The Heatsink” si torna a un impianto più atmosferico e disteso, attraversato da pulsazioni leggere e un gioco continuo fra pause e riprese, mentre le trame sintetiche si fanno via via più liquide. In chiusura, “Moss Nebula Tidal Dance” riconnette l’intero lavoro al suo titolo: un andamento fluttuante e organico, dove gli elementi ritmici vengono assorbiti in un contesto immersivo e vagamente contemplativo. Secrets Of The Nebula conferma così l’attitudine di Fields Of Mist a costruire mondi sonori stratificati, sospesi tra derive cosmiche e sensibilità jazzate, all’interno di una narrazione coerente e mai forzata.