Ninechecker – Re-Create A Scene

Arrivano per Ninechecker – sempre sulla CHP Recordings – i remix, che sono affidati, direttamente e nell’ordine, all’head honcho Grow, a Mark Starr, a Cyborg Rhetoric e ad Anthony Nuzzo. La prima traccia ad essere remixata è proprio la title track, “Create A Scene”, una produzione che nell’implementazione originale s’imponeva un po’ oscura e sognante, decisamente retrofuturista e robotica. Il rifacimento di Grow ne mantiene il carattere riflessivo, spingendo però su un groove più rotondo e compatto, con synth ariosi che danno respiro e una struttura più funzionale al dancefloor. Il secondo remix, firmato da Mark Starr, prende in esame “Cybertalk”, lavorando sulla componente ritmica in modo netto. Il risultato è un brano più incisivo e asciutto, in cui la ritmica – dalle influenze dubstep – viene accompagnata da dettagli digitali e frammenti vocali, mantenendo un certo distacco formale e una sobrietà sonora che si adatta bene al contesto. Cyborg Rhetoric, invece, si confronta con “Melting Down Edgelords”, enfatizzandone l’attitudine glitch e destrutturata. La sua versione è più nervosa e segmentata, attraversata da interferenze e tagli sonori che conferiscono al pezzo un andamento fratturato ma controllato, coerente con una visione estetica vicina a certi territori sperimentali post-IDM. Chiude la raccolta Anthony Nuzzo, alle prese con “Texture Mapping”, trasformata in una composizione altrettanto intensa e stratificata. Il remix si muove su piani dilatati, con linee sintetiche ondulate e un uso attento dello spazio stereo. Il risultato è una traccia che conserva la tensione dell’originale ma la rielabora in una forma più misterica e intrigante. Un pacchetto che dimostra coerenza stilistica e una buona capacità di lettura dei materiali originali, senza forzature né eccessi.

 

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