pdqb – Synaptic Cliffs

Quello svaroniato di pdqb chiama all’appello una pattuglia di maverick elettronici davvero ben assemblata: ci sono Noise&Noise, Galaxian, CEM3340, Dark Vektor e Mesak a remixare brani di 8 1/2 Bit, suo recente album, sempre per Synaptic Cliffs. Il remix di PRZ apparecchiato su “Chipppps” apre la raccolta in grande stile, con un’impostazione decisa, ritmica e retrofuture, che rielabora l’originale in chiave acid electro. “Exosphear” reinventato dallo stesso pdqb in versione Speedrun Suture è un breve intermezzo frenetico, quasi una schermata di caricamento sonora fratturata e monca. “Laserzimmer 1, Raum 3.16” invece, affidato a Noise&Noise, si muove su binari più astratti, con strutture spezzate e una tensione sospesa. A “DodgedoG”, s’applica ancora lo stesso pdqb e in appena mezzo minuto infonde un modulato glitchato assai digitale e strambo. Con “Flossbite sotto le cure di Galaxian Artefacts emergono atmosfere cosmiche e linee sintetiche più estese, mentre “4d-TögTägTüu”, rielaborato dall’head honcho della Curtis Electronix, CEM3340, punta su un groove secco e geometrico, che richiama la classicità analogica del suo autore. “Maurodius-Papeda, sempre del padrone di casa stesso, è un’altra parentesi brevissima , sperimentale e disinibita, mentre “Boktay” ristrutturato da Dark Vektor incarna l’anima electro più ortodossa del pacchetto, diretta e bilanciata da melodie taglienti. “Binäry Gatoraders On Acid, ancora reinterpretato da pdqb introduce una breve scarica di rumore sintetico, preludio alla chiusura con “Lygöphobiä voltato da Mesak in maniera maggiormente rarefatta e texturale, con un senso di smaterializzazione che accompagna il fade finale. Un progetto compatto e coerente, che riunisce diverse anime della scena electro contemporanea attorno al linguaggio ironico e artificiale di pdqb.

 

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