Arriva per Tresor Records – venticinque anni dopo il debutto sull’etichetta – la ristampa dello storico album dei Drexciya, una pietra miliare per tutte le generazioni di produttori electro a venire. Neptune’s Lair segnò una svolta importante nel percorso del duo, aprendo un nuovo capitolo nella loro esplorazione dell’immaginario afro-futurista e del mito subacqueo che ne definiva la poetica. Con brani come “Andreaen Sand Dunes”, “Surface Terrestrial Colonization” o “Birth of New Life”, i Drexciya consolidavano un linguaggio sonoro fondato su ritmi spezzati, basse frequenze liquide e linee melodiche che sembrano emergere da un altrove sommerso. L’album, più introspettivo rispetto ai lavori precedenti, mostrava un equilibrio raro tra astrazione e fisicità, prefigurando una via alternativa all’electro di scuola Detroit. Il suo impatto fu decisivo: contribuì a ridefinire i parametri del genere e a ispirare una generazione di artisti che, nei decenni successivi, avrebbero ripreso e reinterpretato la visione dei Drexciya in chiave sperimentale, techno o ambient. Ancora oggi, Neptune’s Lair conserva un fascino intatto, testimonianza di un’idea di musica elettronica che resta inafferrabile, autonoma e profondamente visionaria.
