Dalla Lambratech, etichetta milanese dedita a un’elettronica dance tendenziosa, arriva il primo capitolo d’una nuova trilogia firmata Footclan, duo composto da DJ Tuco e Name Does Not Matter. Il progetto, radicato nei linguaggi dell’electro e del ghetto sound, privilegia un approccio essenziale, costruito su drum machine 808 e groove asciutti, e si presenta con un set di sei tracce originali più altrettanti remix. “Down” apre con una struttura lineare e un basso pulsante che stabilisce il tono generale dell’EP. “An Eon” aggiunge una tensione più stratificata, mentre “Testing Loss Protocoll” si muove su terreni più cupi e metallici. “Beat Freek” recupera un certo spirito funk, destrutturato e diretto, “Major Quarkball League” sperimenta con incastri sincopati, e “Rollin” chiude con un andamento più stabile, quasi da finale in dissolvenza. Nella parte dei remix, Detroit’s Filthiest accentua la spinta bassline di “Down”, Bocabeats ne offre una versione più calda e ritmica, e EQ Why la reinterpreta in chiave footwork. “Testing Loss Protocoll” viene rielaborata da Unoturbo con un’impronta modulare e frammentata, da The Deserter con una declinazione industriale e distorta, e da Wachita China con un approccio più geometrico e percussivo. Un lavoro complessivo solido e coerente, che definisce bene l’identità di Footclan e inaugura con misura il nuovo corso della Lambratech.
