Marijn S – Digital Tears EP

L’amsterdamiana Marijn S pubblica su Selvamancer quattro original version dall’appeal bassoso e scuro, sintetico e slabbrato, estremamente contemporanee e dal sound design molto dettagliato e coinvolgente. L’EP si apre con “Soft Fall”, un brano che gioca su un equilibrio fragile tra groove sincopato e texture vellutate, dove il basso profondo si intreccia a frammenti melodici evanescenti. La title track “Digital Tears” spinge verso una dimensione più astratta, con un ritmo nervoso e un’atmosfera distopica che si scioglie lentamente in una malinconia elettronica trattenuta. “Gleam” introduce una tensione più luminosa, quasi sospesa, dove le percussioni si muovono leggere su un tessuto di synth liquidi e riflessivi, mentre “Magnetic Fields” chiude l’uscita con una forza centripeta, in cui le frequenze si attraggono e si respingono generando un senso di continua mutazione. Con Digital Tears, Marijn S affina ulteriormente un linguaggio personale che intreccia introspezione e potenza, confermandosi tra le voci più interessanti della nuova scena elettronica olandese.

 

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