Essenziale combutta quella fra Peter Kirn e Florian Meindl, condotta sapientemente agitando trame ipnotiche e industriali, a cavallo di techno ed electro, innestate da trattamenti ambientali ma decisamente crude ed efficaci. Alla Flash Recordings possono essere davvero soddisfatti per i risultati raggiunti, sin dalla prima traccia in scaletta, “Indoctrination Protocol”, un antidoto alla techno guidata dagli algoritmi e dai preset clonati: grezza, sporca, cupa, fatta di hardware modulare che geme sotto le tensioni elettriche, con ogni suono plasmato dalle mani di due sintetisti ben noti per il loro attaccamento alle costruzioni analogiche. Anche “4th Wavetable” è un’escursione misurata ma potente in onde di beat sincopati, ipnotica e oscura, così come “Invisible Door” che accelera con un groove altrettanto insistente e modulare. Con “Mintropolis” il duo accentua l’anima industriale, su ritmi electro graffiati e venati di pad lontani e dissonanti. La chiusura è affidata a “Replacement Sequence”, epilogo breve e cupo, dove le voci sintetiche assumono il tono di un monito. Un lavoro compatto, costruito con attenzione e capace di restituire una visione personale, lontana da facili stereotipi. Dieci e lode.
