Less – Living In The Matrix

S’agitano più fantasmi in questo Living In The Matrix del berlinese – con basi in Turingia – Stefan Leßner, aka Less. Il fantasma del cyberpunk e quello dell’electroclash, quello dell’italo disco e quello dell’high energy. Dopo l’intro, con i vocalizzi eterei di Alice che richiamano subito l’immaginario del disco, “I Care” imposta un groove lineare e insistente, giocato sul contrasto tra ritmica e voce trattata. “Canada (2003 Less Remix)” recupera un vecchio lavoro, rielaborato con trame più asciutte e dirette. “Mirror Mirror (Rough Mix)” alterna minimalismo e accenni melodici, mentre “Digital Desire” si sviluppa su sequenze acid e pulsazioni costanti.“Enter The Matrix” porta avanti il gioco dei richiami cinematografici, con un andamento più cupo e una struttura meno immediata. “Subzcribe” lavora su dinamiche incalzanti e innesti vocali sintetici, prima di lasciare spazio a “Alles was du willst”, breve intermezzo scandito da un tono più leggero e ironico. Nella versione digitale compaiono due tracce extra: “YKWFI”, dal taglio diretto e pensato per il dancefloor, e “Mirror Mirror (Deep Mix)”, che rielabora il pezzo già presente in scaletta con atmosfere più avvolgenti e dilatate. Living In The Matrix si presenta così come un lavoro che intreccia riferimenti diversi della tradizione elettronica, mettendo in primo piano il dialogo tra voce e strutture ritmiche.

 

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