Transpac, artista dal profilo volutamente opaco nonostante le uscite su Ezzential Electro e Curtis Electronix, approda su Prbit con sei brani che ribadiscono un’estetica electro rigorosa e incline a una certa fantascienza sonora. L’apertura affidata a “Initialization” introduce un’atmosfera morbida e quasi contemplativa, preludio calcolato alla title track, dove ritmi taglienti e interventi vocali sintetici delineano un carattere più incisivo. “Access Denied” si muove con passo sicuro, tra pulsazioni possenti e un’impostazione più ipnotica e incombente, mentre “Kernspeicher” concentra tensione e freddezza in un flusso più elegiaco che fonde basso vibrante e timbri glaciali. Con “SDS Sigma 7 Computer” si entra in un territorio più tecnico e cibernetico, quasi una simulazione sonora di macchine e processi, prima che “Connected” chiuda il percorso con un lampo finale, breve ma coeso. Un’uscita che conferma la coerenza di Transpac e il suo modo di lavorare per sottrazione, costruendo un immaginario preciso senza mai scoprirsi del tutto.
