
Quello della Division Virtuel a Lione, in Francia, è un altro avamposto electro (e non solo) attivo in Europa e da tenere sotto osservazione. È TaikoElectro, proprio uno della crew, ad essere sotto i riflettori adesso, con quattro original →

Quello della Division Virtuel a Lione, in Francia, è un altro avamposto electro (e non solo) attivo in Europa e da tenere sotto osservazione. È TaikoElectro, proprio uno della crew, ad essere sotto i riflettori adesso, con quattro original →

Sarà da metà maggio 2023 su tutti gli scaffali dei negozi specializzati l’ultima produzione a marchio Science Cult, affidata ad Alavux, originario della Serbia, dove con la sua crew E75 da oltre 20 anni modula frequenze electro-techno veloci e tenaci, →

Sedicesima uscita in catalogo per la MAP Records da Detroit, che chiama all’appello Dj Maaco, aka Detroit In Effect, un alfiere del suono electro della motor city, artista che orgogliosamente nel 2023 dichiara “no promo team, no publicist, just straight →

Con il vezzoso titolo di Versioni Discoteca i Dina Summer sono tornati a metter mano al loro Rimini, album del quale – con la sua miscela disinvolta e rinfrescante di influenze italodisco, new wave, punk ed electro – abbiamo perso →

Ogni arrivo dei Cyrk è fonte di gioia in redazione, ancor più se come in questo caso mettono mano a “Tubular Bells” di Mike Oldfield, uno dei grandi classici dell’epoca proto-elettronica, il primo album – parliamo del 1973 →

Mai domi alla Science Cult richiamano sotto i riflettori Fleck E.S.C, ovvero Franck Collin, che essendo di casa – nonostante la sua attuale residenza in Giappone – non si fa pregare e apparecchia ben sei brani esclusivi e di ottima →

Ogni uscita di Oliver Ho, aka Broken English Club, è sempre bene accetta e non fa eccezione questa The Artificial Animal Edits che va a rinverdire le original version di cinque brani presentati nell’album dello scorso anno. È complessivamente →

Per la Italians Do It Better, etichetta indipendente di base a Portland e West Hollywood, fondata nel 2006 da Johnny Jewel e Mike Simonetti, il focus è quello d’un revival synth-pop, post-punk e Italo-disco. Quale nemesi audace allora che rispolverare →

Sulla Turbo Recordings di Tiga s’organizza un’efficace combutta fra l’head honcho canadese e lo svedese Jesper Dahlbäck, che compare sia con il suo nome reale che sotto il moniker Faxid. Risultato dell’impresa sono due tracce sguisciantissime, “Faxman” e “Acid In →

È una techno scura e seduttiva, esattamente quello che ci si aspetta da Lady Tazz, head honcho della Mind Medizin, una che sa bene come infiammare la crowd e che adesso presenta due portentose original version chiamando James Ruskin →

Su Future Classic arriva questa ultima fatica di Martyn Bootyspoon, subito vezzosa nella prima traccia in scaletta e title track, “Jester”, grazie ai vocal stradaioli in stile mc accompagnati da mescole aciduleggianti e iterate. Stessa solfa nella successiva “Ye Track”, →

Secondo EP comprensivo di quattro original version per Ed DMX sulla Gudu Records che segue Don’t You Wanna Play? del 2019. Il maestro, oramai cinquantunenne, tiene ancora botta in maniera eccelsa e l’ispirazione superfunk e futurista, infusa dalla storia di →

Ricordiamo un remix di Extrawelt apparecchiato su “Attraction” dei Prime Suspect in So Far, So Good, So What?! Vol. 1 della Nachtstrom Schallplatten nel 2013, mentre adesso la ristampa è affidata a Gravity Plus Records. Il tempo insomma sembra essersi →

Cospicua attività per The Hacker in questo inizio 2023 che dopo il remix per l’etichetta statunitense Italians Do It Better adesso da una mano alla Obscura Music, casa di produzione barese capitanata da Fedele. Sotto questo moniker, che è →