Bitwig Studio è il risultato dell’applicazione di programmatori e musicisti che desiderano una maniera più intuitiva di creare musica e sonorità specifiche, dando vita a un sistema multi-piattaforma versatile, con la quale l’utente possa trovarsi a suo agio sia per la produzione che per il remixing o le performance live, concentrando l’attenzione sui tools di editing e un workflow veloce e senza intoppi alcuni. Gli inizi di quest’azienda risalgono al 2009 quando alcuni ex dipendenti di Ableton si sono messi in proprio con la speranza di ritagliarsi uno spazio all’interno nel complicato ma sempre effervescente mercato delle DAW. Le analogie con Ableton sono infatti parecchie ma questo non ha certo impedito a Bitwig Studio d’essere unanimemente considerato la miglior anteprima tra i software al NAMM Show del 2013 ricco com’è d’idee intelligenti, passate al vaglio dell’esperienza di un decennio di software e hardware. Non scendiamo in particolari troppo tecnici – altri sono più bravi di noi in questo – ma è da sottolineare almeno come la struttura modulare con Bitwig sia nata col software stesso e non aggiunta come in Max For Live, oltre al supporto su più monitor, con più sessioni aperte e più persone che lavorano sulla stessa sessione contemporaneamente. Bitwig Studio sarà disponibile anche per Linux e permetterà di fare tutto – e più – quello che è già possibile fare con Ableton. Sul sito ufficiale è possibile da tempo richiedere l’accesso alla versione beta del programma, anche se a dire il vero è oramai troppo tempo che ballonzola l’uscita ufficiale: tirare un progetto per le lunghe a volte può essere letale. Fervono i preparativi intanto per il NAMM 2014 dove s’aspettano importanti dichiarazione circa l’imminente uscita della workstation.
Bitwig Studio Announcement
Bitwig Studio Update
