Ancora grossi cambiamenti in vista per SoundCloud, piattaforma musicale che un enorme successo – ma altrettante forti lamentele ultimamente – ha suscitato fra gli addetti ai lavori. Esattamente in maniera simile a quello che è successo per YouTube è imminente oramai l’arrivo dell’advertising che consentirà quindi di ricevere rimborsi correlati al numero di visite effettuate dagli utenti. In un primo momento il servizio sarà implementato solo negli USA e le pubblicità potranno essere sia audio che video. Solo pochi mesi fa avevamo segnalato alcuni rumours circa l’acquisizione di SoundCloud da parte di Twitter: non sappiamo quanto le due cose siano correlate ma fra quello che è trapelato pare sicura la notizia che saranno introdotti dei livelli di partnership fra gli artisti e la software-house berlinese. La tipologia base offerta agli utenti sottoscrivibile gratuitamente sarà quella di “partner”: permetterà di condividere il primo brano, ricevere feedback sui propri brani e di ottenere delle statistiche di base. La seconda, denominata “pro”, permetterà tramite il pagamento di uan somma in denaro di ottenere più tempo di upload e statistiche più dettagliate. La terza – che viene definita “premier” – permetterà a chi carica brani su SoundCloud di monetizzare le proprie creazioni guadagnando una certa somma di denaro, immaginiamo conseguentemente ai numeri dei contatti. Almeno nei primi tempi – tuttavia – la partnership “premier” sarà attivabile solo “su invito” e permetterà di monetizzare soltanto se i brani saranno ascoltati nel territorio degli Stati Uniti. Dicono che “ogni volta che vedrete o sentirete un annuncio, un artista verrà pagato” e secondo gli uffici di comunicazione del portale gli annunci oltre a supportare i creatori permetteranno di tenere in vita e gratuito il restante servizio SoundCloud. Noi ci permettiamo di dissentire sulla bontà dell’iniziativa per l’utente musicista e/o produttore, crediamo che sia nocivo per gli utenti anche un surplus pubblicitario e speriamo nel frattempo che altre piattaforme specifiche nascano e s’impongano. Aspettiamo comunque meglio di capire come sarà realmente sviluppato il tutto e come sarà utilizzato il player embed. Immaginiamo che nessuno nei blog voglia le sue pagine zeppe di pubblicità altrui, così come sarà difficile per chi è abituato a una fruizione libera e gratuita del servizio sottomettersi ad utilizzi differenti.
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Soundcloud: Top 3 Ways to Promote Your Music!
