Top Selling Genres By Year – 10 Years Of Beatport

Quello che è il dato più interessante emerso dai dati di vendita di Beatport pubblicati in questi giorni su diversi blog e testate musicali specializzate è – a nostro avviso – proprio quello relativo alle vendite per genere degli ultimi dieci anni (non scordiamo che fu esattamente il 2004 l’anno che vide il nascere della start-up, portando in breve tempo l’azienda a fatturare svariati milioni di dollari a stagione). Tutte le nostre “sensazioni” di consumatori e blogger sembrano confermate: nel 2014 il genere che vende di più è la deep house, seguita da vicino dalla tech house e poi dalla techno. I primi due generi – quelli più morbidi – attualmente generano assieme il doppio della techno e se si considera che al quarto posto troviamo l’house prima dell’electro è lampante quanto il mainstream batta il resto a mani basse. L’electro è stata ai vertici delle classifiche nel 2007, da allora è stata in calo fino al 2013, anno dal quale sino ad oggi ha avuto una leggera ripresa. La techno è stata all’apice nel 2008, poi è calata abbastanza velocemente, recuperando a partire dal 2012 e assestandosi nella scorsa stagione. Nel 2008 compare per la prima volta in classifica – fra i 15 generi che maggiormente vendono – il dubstep, crescendo vertiginosamente fino al 2011 e poi altrettanto vertiginosamente retrocedendo, fino al punto che nel 2014 ha la stessa posizione di fanalino di coda che aveva nel 2008. Il breakbeat che nel 2004 era il quarto genere per numero di vendite (e forse nel 2000 era posizionato ancora meglio) è drasticamente calato fino al quindicesimo posto nel 2013 anche se nell’ultimo anno sembra un poco riprendersi sorpassando per vendite – di poco – il dubstep. Aggregando dati più precisi si potrebbero avere ricostruzioni ancora più approfondite sull’evolversi delle scene. Ad esempio, negli anni attorno il 2004 sicuramente l’electro è cresciuta rubando fan al breakbeat, mentre fra il 2008 e il 2009 la techno ha eroso significative percentuali all’electro. L’house tradizionale è sempre stata fra le prime quattro posizioni – è l’unico genere che può vantare questo merito – e sembra anche conseguente questo suo equilibrio, visto la natura “meno spinta” delle sue sonorità caratteristiche. Comunque tutto sembra nelle regola delle comuni percezioni sugli stili e sui passaggi epocali che sono percettibili normalmente anche ai quasi profani di tali questioni.

 

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