Sono due le original version per Vloyd: la title track “Stamp”, scura produzione tecnoide a 122 bpm e in chiave armonica 1A, tesa e parecchio ipnotica, poi seguita da “Zen”, agli stessi livelli di pitch e di sospensioni space-sintetiche, questa volta in tonalità 6A. Alla Credo Recordings, label di Alex Bau, fanno malissimo a non pubblicare nessun player da farvi ascoltare – siamo nel 2016, suvvia, un player da mettere online non è esoterico – perché anche i due remix pubblicati a partire da “Stamp”, l’Alex Bau Repaint e quello di Alex Dolby, non sono male, il primo che rimane sempre a 122 battute al minuto e l’altro che deborda a 135, seguendo tecnoidi congiunzioni, molto ritmiche e azzimate.
Alex Bau – The History Of Musick
