Roger van Lunteren – Satori EP

Roger van Lunteren, a marchio Diffuse Reality, inaugura una nuova sezione, la Substance Selection, proponendo una fresca e acidognola produzione chiamata “Satori”, original mix che include poi i remix di Yard One e John Shima. “Drift”, la prima traccia che parte dal nostro soundsystem, è un overture tecnoide di oltre tredici minuti, ambientale nei risucchi e dalla grana scura e industriale, così come pure “M2097”, di quasi dieci minuti, altrettanto cinematica, montante, melodiosa e ispirata. Più battente ma con innesti esotici di campane frammisti a botte di synth è “Dark Light”, seguita poi da “DSP CGN”, tutta congegnata su innesti di ritmiche assai sbirule e meccaniche. La sperimentazione di avventurose e sintetiche trame ritmiche è il leitmotiv anche di “Breather”, mentre con “50 Previous Precious” s’atterra addirittura in territori-fuzzy disco-electro dalle venature d’antan, prima dell’ultima seminale versione, “Amblex (Part V)”, dove si torna a una durata di più di 15 minuti e ad ambientali e sognanti partiture. Si chiude con i remix, che naturalmente sono più orientati al dancefloor, in trattazioni molto serrate ma scarne per Yard One, più musicalmente frastagliate e space con John Shima, entrambi che si sono applicati su “Dark Light”.

 

Roger van Lunteren – Satori EP

 

Roger van Lunteren album with remixes of Yard One and John Shima [DRSS 40001]