Neil Landstrumm – A Death, A Mexican & A Mormon

Alla Central Processing Unit fanno scelte oculate e se invitano uno come Neil Landstrumm certo sanno quello che fanno, potendo contare su una professionalità di lunga data supportata da autentico talento. Il maestro di Edimburgo anche stavolta non si smentisce e “The Tomorrow People” subito ci affascina coni suoi vocal ipnotici e l’andamento electro-techno, incalzante incisione dai piattini incalzanti e dalle influenze vintage innaffiate da tanta contemporaneità. Anche la successiva, “Chrome & Ferric”, gioca su sinapsi addormentate, fomentando con vocal viziosi antichi ricordi e un certo aplomb elegiaco. “Sahara” è la traccia più space e vorticosa del cespo prima di chiudere con l’iper-sintetica “The Chemical Con”, altre due sicure hit che faranno dell’uscita un must di stagione.

 

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