Headless Horseman ritorna su 47 per la prima uscita del 2018 e questo nuovo EP solista, disponibile sia in vinile che in download digitale, parte subito con una techno densa e suggestiva, agita in “Revelation” in maniera scura e puntigliosa che poi evolve in ambientazioni alquanto metropolitane e catartiche. Un presagio incombente, ossessive pulsazioni che anche in “Concussion” rivelano la loro umbratile e sintetica natura, tuttavia montando in energia e spinta ideale. Ancora più cupa e malsana ci sembra “Locust” mentre la traccia finale “Gravity” è davvero tagliente, sospesa e misterica nell’andamento cadenzato, con una melodia lentamente ascendente, che conquista a una fruizione allucinatoria. Nel complesso davvero un’ottima prova.
