Il gallese James Welsh ritorna alla Phantasy Sound e subito al primo ascolto è evidente la natura viaggiosa e un po’ contemplativa d’un approccio techno che è comunque ritmicamente assai dinamico e per nulla penitenziale. “Zurich” è bassosa e infettiva, si espande in un paesaggio senza peso. lentamente rivelando le sue trame, mescolando perfettamente una distinta malinconia con l’intensità e la qualità dei suoni prodotti. “A65” è guidata invece da synth luminescenti che pulsano di euforia ed energia, senza strafare e sempre con gran esibizione di controllo e stile.
