Paranoid London – Arseholes, Liars, and Electronic Pioneers

Si parte con la voce di Bobby Gillespie ma non sono i Primal Scream, si tratta dei Paranoid London, ovvero Gerardo Delgado e Quinn Whalley, al loro terzo album, che subito con “People (Ah Yeah)” ci fanno intuire che stavolta l’ispirazione è ancora più composita e spregiudicata, fuori dal novero di quelli che sono i soliti riferimenti adoperati per l’ineffabile duo, ovvero l’acid chicagoano e il punk che pure fanno capolino. A fortificare questa tesi ci sono oltre a Gillespie un gruppo di ospiti speciali, la veterana house americana Monica “DJ Genesis” Lockett, la vocalist e polistrumentista tedesca Jennifer Touch, affamata di pop alieno, post e cold wave, il talentoso Joe Love, front man dei Fat Dog, oltre all’eclettico Josh Caffe e al più consueto ma sempre superbo Mutado Pintado. Sono dodici le tracce presentate con il titolo che sembra sia un riferimento alla “cavalcata di stronzi da cui ci troviamo circondati”. Del cespo ci sono piaciute in particolare le ultime due proposte, l’acidissima “Fuse” maniacale e un po’ esotica e “Suck A Dick” con Mutado Pintado che dà prova della sua maestria freak. Meno decisivi ci sembrano gli apparentamenti a un house del quale fatichiamo a cogliere la portata rivoluzionaria, ma naturalmente nel caso dei PL non ci sono mezze misure, prendere o lasciare e naturalmente noi applaudiamo, anche se è solo la loro parte oscura quella che ci provoca maggiori sussulti.

 

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