Quattro tracce d’inebriante techno arrivano dalla storica etichetta di Ben Sims, la Symbolism, che ha chiamato all’opera Rectør, dritto da Istanbul, metropoli orientale che comunque vanta un vitalissimo underground elettronico. Rectør lo avevamo già sentito su Synchronicity del 2021 raccolta pubblicata dalla stessa etichetta che adesso è lieta d’ospitare questo nuovo rilascio. Si parte negli ascolti con “Flawed”, una cavalcata ipnotica e percussiva, vergata da splendidi trattamenti a contorno, vibranti e mobili, seguita dalla title track “Inference”, un gioiellino altrettanto guidato e space, essenziale per preziosità e coerenza delle strutture musicali. “ Introspection” poi, è la più maniacale e insinuante, prima di chiudere con
“Temper”, millimetrica, incombente, cosmica e sintetica. Un’uscita davvero di gran livello.
