Privacy – Mnemosyne

L’electro è il genere retrofuture per eccellenza, un grimaldello capace di qualsiasi efferata contaminazione, che nel caso di Privacy – artista che con questo moniker scoraggia qualsiasi ricerca discografica – si tinge di techno e dubstep, generi stilistici che non dovete pensare inapparentabili. Privacy sogna visioni del passato, del presente e del futuro, mettendo assieme influenze differenti, con riferimenti che sembrano risiedere negli anni novanta, nelle prime sperimentazioni coi computer domestici, anche se poi a masterizzare il tutto arriva Keith Tenniswood, ovvero il mitico Radioactive Man, un altro artista che del meticciato elettronico ha fatto brillantemente professione. Quattro le tracce in scaletta, tutte molto sfiziose e intriganti che bene ha fatto Trust a pubblicare .

 

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