Evidentemente c’è anche qualcuno che non va al fronte in Ucraina, ma s’intriga a smanettare in sala di registrazione. È il caso di Valera Lacerate e di Vladyslav Putistin, entrambi di Kiev, a loro agio con un electro infarcito da pulsioni retromane ma anche molto energico e coinvolgente. In Hot Flashes sono proposte tre original version, accompagnate ciascuna da un remix affidato a un differente produttore. S’iniziano le danze con “Between Joy And Fear”, cavalcata di oltre cinque minuti subito propulsiva e che nel remix di Omon Breaker annette battute più rotte e taglienti. “Danza Industriale” supera i sei minuti e in un costrutto assai solido incastona elementi più elegiaci che sono enfatizzati nel remix di Lennart pur mantenendo sostenuto il climax. Si chiude con “Unstoppable Beat” dove fanno capolino centellinati vocal pur non cambiando l’approccio stilistico che poi nel remix di Neu Romancer & Radondo si fa assai ritmico e un po’ italo disco. L’uscita si deve alla Sharped, etichetta transalpina che volentieri ha fatto da sponda all’opereazione.
