Alla londinese No Static Automatic arriva Mechanoreceptor che per questo Dwelling Aviary EP apparecchia ben sette original version di foggia rigorosamente electro e stradaiola, infarcite da frequenze basse e acide, con percussioni che martellano costanti. L’EP si apre con “Taxi Funk”, un mix di funk sintetico e taglienti elementi electro, perfetto per introdurre l’ascoltatore nell’universo sonoro di Mechanoreceptor. Si prosegue con “Gamma Correction MASTER bp1”, dove l’approccio più strutturato e cerebrale si riflette nelle intricate linee di basso e nei glitch ritmici. In “Korean Haute Couture”, un ritmo più spezzato accompagna atmosfere digitali che riecheggiano un’estetica futuristica e distopica. Brani come “EZ-3 Wire” e “Manta Ray Oscillator” mantengono una certa tensione costante, con strutture che si evolvono lentamente, creando un paesaggio sonoro denso e stratificato. “Oxygenated Pearls” aggiunge una componente più liquida e rarefatta, portando un leggero respiro prima della conclusione con “Reducing Ties”, una traccia breve ma incisiva, che chiude l’EP con un’atmosfera quasi claustrofobica.