All’insegna d’una originale elaborazione electro-techno, pervasa anche da venature dub e intrecci sperimentali è la fascinosa Lauren Bush, aka re:ni, che per la RE:LAX apparecchia tre original version. Si parte proprio con la title track, facendo coesistere come già accennato elementi molteplici. Il pezzo si distingue per le sue percussioni precise e ipnotiche, sostenute da un basso 808 potente e avvolgente. Le voci aliene – caratteristiche di re:ni – fluttuano sul tessuto sonoro, creando un’atmosfera dissociativa che riflette perfettamente il tema del trauma evocato dal titolo. “PLAYPLAX” prosegue l’esplorazione sonora con un’energia ancora drill-influenced. I rullanti ghiacciati si intrecciano con pattern ritmici complessi, mentre le linee di basso pulsanti mantengono la tensione a livelli elevati. Il sound design raffinato emerge in particolare nei dettagli sonori e nelle texture atmosferiche che arricchiscono il brano. “Dragons In A Row” chiude l’EP fondendo elementi jungle nella struttura ritmica di base. Il pezzo si sviluppa attraverso cambi dinamici che mostrano la maturità compositiva di re:ni, con le sue manipolazioni vocali che si intrecciano perfettamente con i beat spezzati e le linee di basso aggressive. La produzione tecnica impeccabile permette a tutti gli elementi di emergere con chiarezza pur mantenendo una coesione sonora d’insieme.