Greta Levska – Moulin Krew

“Moulin Krew” di Greta Levska avrebbe fatto la sua figura anche in piena epoca nu skool breaks, a fine anni novanta, quando ancora le contaminazioni electro non avevano ancora scardinato quella purezza dei primi vagiti elettronici dance apparecchiati facendo uso di computer casalinghi. Dicendo questo intendiamo che le influenze stradaiole e anche di derivazione turntablistica siano predominanti, assieme al funk, tutte contaminazioni che in Spagna, da dove arriva questa dj e producer, hanno solide ascendenze, seppure il breakbeat non sia mai stato particolarmente accogliente per tutti quello che arrivava da fuori il Regno Unito. La traccia si distingue tuttavia per una ricchezza di particolari che va oltre l’omaggio agli stili old-school, integrando elementi che si rivolgono anche alla nuova generazione di ascoltatori. Con queste premesse è indubbio che il brano possa essere adatto anche per una pista più mainstream. Eppure, questa versatilità rappresenta allo stesso tempo il suo pregio e il suo limite: perdendo il contesto originario, il brano rischia di smarrire un po’ del fascino underground che una volta avrebbe segnato con forza il proprio tempo.

 

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