Visual Alchemists – MethLab

MethLab è un agenzia che ha mosso i primi passi in partnership con lo sviluppatore di “Memory Of A Broken Dimension”, Ezra Hanson (aka XRA), al quale si affiancava – si parla di Londra e degli anni che vanno dal 2005 al 2010 – una crew focalizzata sul clubbing elettronico, sull’emergente dubstep e sulla scena di sperimentazioni visuali che girano attorno questo tipo di sonorità. L’agenzia MethLab – insomma – era una piattaforma per aiutare certi artisti a gestire il loro management di serate ed eventi, con una particolare attenzione alla produzione di emozionanti spettacoli dal vivo, soprattutto drum’n’bass e techno. Sin dalle prime esperienze la compagine è stata concentrata nel promuovere l’immagine dei propri artisti e nel far questo si è spinta nel favorire una proficua collaborazione tra produttori e dj, tra vj ed artisti audiovisivi. Per quelli di MethLab la musica e gli elementi visivi tessono un mondo emozionante e allo stesso tempo innovativo: le tecnologie sono lo strumento che consente che questo si realizzi. Non importa il genere in questione, sia questo d’n’b, dubstep, techno, hip-hop, breakcore o hardcore. Le atmosfere industriali, futuristiche e scure, sembrano funzionare ad ogni latitudine come la descrizione più incalzante della nostra condizione di contemporaneità post-human. “La tecnologia sembra giocare una parte enorme di questa visione”, questo affermano perentoriamente quelli di MethLab, “sia letteralmente nel senso di artisti che sono in grado di manipolare la tecnologia ma anche in modo più tematico e astratto”. Serpeggia l’idea un po’ cyberpunk di un futuro distopico in cui la tecnologia è sicuramente una forza da non sottovalutare: piegare a proprio vantaggio questa energia sarà il compito di quelli che chiamano “alchimisti visivi”. Il player interattivo che XRA creato per MethLab è uno degli esempi pratici di come queste fascinazioni futuribili possono essere agitate già oggi, progetto ambizioso di un mondo artificiale in cui la musica degli artisti viene ad arte tagliata permeando idealmente nella finzione gli spazi abbandonati, tipici dei rave illegali, in un specie di eco sintetico di quegli eventi passati. Gli utenti possono scegliere di agire semplicemente come turisti, alla scoperta di questi piccoli momenti vissuti in tempo reale oppure con una maggiore attenzione alle sonorità. Si possono anche estrapolare dei sample con un clic e dopo tre catture dalla stessa traccia è possibile usufruire del brano completo per l’ascolto, con immagini generate casualmente che rispondono a quella precisa traccia. Questa “esperienza” è già implementata sia per utenti PC che Mac ma vale la pena – si raccomandano – sperimentare con la grafica e le impostazioni di risoluzione sui pacchetti downloadati per godere della migliore fruizione possibile.

 

Memory of a Broken Dimension

 

MethLab Management – Woulg MethLab Mix // 2014 FREE DOWNLOAD