Vi avevamo già introdotto ad alcune delle funzionalità di Bitwig agli inizi del 2014 e da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Bitwig Studio è adesso una workstation audio digitale molto stabile e il team di sviluppo bene ha operato nell’introdurre insieme ad altre anche la compatibilità touchscreen, estendendo inoltre il funzionamento del software su Linux, oltre che su Windows e Mac OS. L’applicazione può essere eseguita a 32-bit e 64-bit e una delle caratteristiche principali è quella del funzionamento dei VST su processi separati, feature essenziale che rende la DAW molto stabile, perché se un plugin va in crash, non fa cadere l’intero programma. Non è un mistero che Bitwig Studio ricordi per molti versi Ableton Live (essendo molti dei suoi ideatori provenienti da quella software house) anche se nel caso specifico si è lavorato su un utilizzo ancora più user-friendly, implementando clip che possono essere file audio o sequenze MIDI, complete di FX e automazioni, volume, panning o altro in maniera che tutte le azioni che normalmente si programmano in un evento/regione/frase musicale siano contenuti all’interno di una clip e possano essere lanciate in ogni momento. Naturalmente, che tutte le clip di un progetto possano essere attivate rende possibile la creazione di interi brani senza mai intervenire sulla timeline del progetto e ciò è estremamente utile per un utilizzo dal vivo oltre che essere un ottimo metodo per sperimentare e venire a capo di nuove idee in studio. Bitwig 1.3 è il meglio di due mondi – assommando diverse procedure – e l’estrema libertà nel maneggiare le clip lo rende un software particolarmente reattivo ad essere manipolato al volo. Insomma, Bitwig Studio è un software davvero completo per la creazione dinamica e le prestazioni delle vostre idee musicali sul palco o in studio, vantando inoltre un’interfaccia grafica assai pulita, minimale e funzionale. Bitwig è una soluzione interessante per tutti coloro che iniziano ma non per questo penalizzante, soprattutto per chi ha familiarizzato con un workflow non lineare: il software diventa infatti imbattibile proprio nella sua natura modulare che facilita gli smanettoni di loop, tutti i produttori che amano portare a fondo la sperimentazione di suoni nuovi e particolari. Scoprite il nuovo standard di un flusso di lavoro personalizzato. Bitwig Studio vi ispira a prendere un maggiore controllo della vostra musica, supportando al meglio ogni specifica esigenza del vostro approccio musicale, semplificando il processo creativo e rapidamente evolvendo le vostre idee in produzioni complete, tracce o materiali da utilizzare dal vivo. Bitwig Studio è stato progettato con in testa una visione a lungo termine: quella che i produttori possano costruire i loro strumenti ed effetti proprio all’interno del software, condividerli con altri e collaborare. Anche se alcune funzionalità non sono tutte disponibili nella versione 1.3.9 del software (ad esempio l’utilizzo del formato Audio Units), la base tecnica è a posto e la software house tedesca è pronta a rilasciare queste caratteristiche significative nelle versioni future, fermo restando che già questa versione funziona benissimo e offre una miriade di diversi approcci, impensabili nel complesso su altri software di produzione anche più costosi.
Bitwig Studio 1.0
Bitwig 1.3 | Introduction
Bitwig Studio 1.3 | Play